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al testo di Maria Musik
La mia ombra in piedi
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c’è il sole. la mia ombra s’è sollevata in piedi: è un ologramma dalla trama sfilacciata. ogni morte ha spento un grappolo di pixel lasciando un graspo vuoto degli acini che hanno ingozzato il corvo. pare una sindone lacera. spero alla fine rimanga acceso il s o r r i s o.
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Fiammetta Lucattini
- 12/04/2016 10:25:00
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Un concentrato di straordinaria intensità. Un saluto.
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Alessandra Ponticelli Conti
- 29/03/2016 16:49:00
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Resterà il sorriso, cara Maria, ne sono certa. Ti abbraccio forte, ringraziandoti per questo bellissimo dono... Con tanto affetto e stima Alessandra
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Franca Alaimo
- 28/03/2016 21:55:00
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Fulminante e bellissimo questo paragonare se stessa ad una sacra sindone sfilacciata da sempre nuove, tragiche morti, inventato in questa poesia da Maria. Resterà il sorriso? Mi auguro di sì, perché è lunica arma che riesca a farcela, mi sembra, in quanto esprime ancora pietas, accoglienza, fiducia, affetto.
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Ferdinando Giordano
- 26/03/2016 18:32:00
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Sì, i pensieri, oggi, sono gli stessi, Maria. Mi chiedo quante volte sia già capitato. A me è sembrato più volte di leggermi quando ti leggo, anche in dialetti diversi. Mi farò un complimento se lo faccio a te? Quellombra in piedi e la fatiscente sindone, cui la fai somigliare, possiedono una potenza inusitata, da golgota privato del suo moai.
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